Non pensare mai che Gesù abbia delle pretese su di te. Tutto sta nella tua libertà. Lui non vuole obbligare la gente, non vuole obbligare neppure a fare il bene. Non siamo marionette. L'amore sincero nasce dalla libertà, non dall'obbligo.
Una visitina a Lourdes non sarebbe male. Si va a Lourdes in onore della Madonna, a domandarle intercessione per la salute del corpo e dell'anima. Quando l'anima sta a posto, allora si riesce ad affrontare ogni fatica. Il vero miracolo, ancor più che la guarigione del corpo, è la felicità dell'anima.
Ci sono stato anch'io a Lourdes. Domandai tante grazie, tantissime cose, e finché non le avrò ricevute tutte, non ne parlerò con nessuno.
Mi dispiace che le suore non siano venute a farti visita. Però domenica prossima telefonerai loro per assicurarti che vengano. Oppure puoi anche telefonare al don S. e dirgli: la suora domenica non è venuta, vuoi portarmela tu la Comunione? (non preoccuparti, non lo disturbi: c'è un'intera Italia che gli “paga” lo stipendio con i soldi dell'otto per mille, e quindi può benissimo passare da te).
Ho fretta e non ho tempo per farti un “corso” sul rosario. Per il rosario si meditano cinque misteri (per esempio “l'annuncio dell'angelo a Maria”, “Gesù incoronato di spine”, “la Risurrezione di Gesù”, “Maria assunta in cielo regina degli angeli e dei santi”, etc); dopo ogni mistero si recitano un Padre Nostro, poi dieci Ave Maria e poi un Gloria ed eventualmente qualche giaculatoria (per esempio “o Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi”, “o Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della Tua misericordia”). Ma per adesso non preoccuparti troppo dei misteri; la Madonna e Gesù vedono bene quello che hai in cuore, sanno bene quanto soffri, e non si mettono certo a fare l'esame dettagliato di quello che nelle tue attuali condizioni di salute riesci a dire o non dire. E sanno anche che non sei un “caso disperato”, perché la vera disperazione è solo di chi si ostina a rifiutare la grazia di Dio.
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