1' luglio 1949: decreto del Sant'Uffizio a proposito del comunismo
Quesito 1: è lecito iscriversi ai partiti comunisti? è lecito approvarli?
Risposta: no: il comunismo infatti è materialistico ed anticristiano; i capi dei comunisti, poi, anche se a parole dichiarano di non avversare la religione, tuttavia mostrano di essere ostili sia nella teoria che nella pratica a Dio e alla vera religione e alla Chiesa di Cristo.
Quesito 2: è lecito pubblicare, diffondere o leggere libri, periodici, giornali e pubblicazioni che sostengono dottrine o azioni di comunisti, o scrivere in essi?
Risposta: no: ciò infatti è proibito dalla stessa legge (canonica).
Quesito 3: i fedeli di Cristo, che avessero messo in pratica consapevolmente e in piena libertà ciò di cui si è trattato nei punti 1 e 2, possano essere ammessi ai sacramenti?
Risposta: no, secondo (quanto già stabilito da) i principi generali che riguardano l'esclusione dai sacramenti di coloro che non sono disposti (a riceverli).
Quesito 4: i fedeli di Cristo, che professano la dottrina materialistica e anticristiana dei comunisti, e per primi coloro che la difendono o la divulgano, incorrono per ciò stesso, come apòstati (rinnegati) della fede cattolica, nella scomunica riservata in modo speciale alla Sede Apostolica? (che cioè solo la Santa Sede può sciogliere?)
Risposta: sì, incorrono nella scomunica.
(testo originale latino e italiano qui)
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