Lei non ha detto: «È impossibile!», ma: «Come fa ad avvenire che io diventi madre quando non conosco uomo?».
L'angelo, se avesse avuto tempo da perdere, si sarebbe seduto e avrebbe detto: «Senti, Maria, tu non conosci uomo». «No.» «Eppure ti dico io che in Nazareth non c'è una donna che voglia bene al suo uomo come tu vuoi bene a Giuseppe.» «Eh, sì, può essere.»
[…] L'amore che portava Giuseppe alla Madonna era più potente dell'amore che normalmente avevano i giovanotti di Nazareth per le giovanotte di Nazareth.
(citato da don Luigi Giussani, Affezione e dimora, BUR Rizzoli, collana “Quasi Tischreden”, 2001, pagg. 7-8)
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