Infatti credo che se una persona desidera di fare il prete missionario, non la fa perché pensa di essere una persona particolarmente brava o coraggiosa, o perché crede di essere speciale, di essere un santo. No. Uno decide di fare il prete perché vuole ringraziare per i doni grandi che ha ricevuto e vuole farne partecipi gli altri.
(Cheng En Xiè, cioè don Emmanuele Silanos, neo-parroco dalle parti di Taiwan)
Era una lettera in cinese, ma per mia fortuna ne hanno pubblicato la traduzione in italiano.
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