profile (e presentazione)

 mail: ucciellino@gmail.com

 feed: atom RSS

 visite: 







Cambiato indirizzo: www.ucciellino.blogspot.com

Il nuovo indirizzo di questo blog è www.ucciellino.blogspot.com

Attenzione: Blogspot ha cambiato l'indirizzo (link) di ognuna delle pagine di questo blog, per cui i link che avete creato fino a tutto il 2009 quasi certamente non funzioneranno.

(24.06.10)

 Ciellini a morte! Contrastare CL in università!

Con mio sommamente sadico divertimento, vedo che buona parte delle poche visite a queste mie stanche pagine viene da gente che ce l'ha a morte con Comunione e Liberazione.

Un sociologo se ne stupirebbe: come mai un movimento a carattere educativo, assolutamente non violento e attaccato al Papa, ispira reazioni violente?

Le ricerche dei frustrati di cui nel titolo di questa pagina (“ciellini a morte”, “contrastare CL in università”, “eliminare ciellini”, “distruggere CL”, etc) dimostrano che al “carattere educativo”, alla dottrina cattolica, al “carisma di don Giussani”, sanno rispondere solo così, contrastando con la forza, anche se solo col cercare pagine anti-cielline nell'internet in tarda serata. Evidentemente non hanno altri argomenti.

Certo che noialtri ciellini oggi ce la passiamo bene.

Negli anni settanta volavano pallottole calibro nove (ciellini gambizzati dalle Brigate Rosse in quanto “esponenti di spicco” di Comunione e Liberazione), volavano bombe molotov (la sede della Jaca Book distrutta da assalti incendiari, solo perché oltre a tradurre Kim Jong-Il pubblicava anche testi di don Giussani), era ordinaria amministrazione vedersi pestati a sangue e poi vedersi anche insultati sul giornale (il Messaggero intitolava la notizia: “Pestati studenti integralisti di Comunione e Liberazione”), per non parlare delle campagne stampa diffamatorie (“Un miliardo di lire dalla CIA a CL”: e poi si scopre che era una notizia inventata di sana pianta).

E tutto questo senza che CL abbia mai usato minacce o toni violenti nei confronti di nessuno.

Dopotutto, se CL non ti piace, non sei mica costretto a frequentarla.

Non sei mica costretto a diventare ciellino solo perché la rete di amicizie dei ciellini riesce a costruire molto più e molto meglio del branco selvaggio del tuo centro sociale (aggiungiamo pure che i ciellini si lavano).

Prima avete voluto la democrazia e poi vi stupite che i ciellini sanno mobilitare maggioranze qua e là.

E poi, miseriaccia, quanto ti manca alla laurea? Non dovrai mica sopportare i ciellini dell'università per una vita intera! (del resto si laureano più velocemente di voialtri, che in sala di lettura sapete solo fumare e giocare a carte).

Certo, però, che nei tuoi panni, quasi quasi mi sentirei una merda anch'io.

Hai perso la testa per una ciellina - tanto era bello quel sorriso, che ti viene il batticuore solo a ripensarci.

E la ciellina, più del sorriso, non ti dà.

E allora scarichi la rabbia e la frustrazione nella lotta politica - o almeno, quella che tu pensi che sia tale: la lotta politica dovrebbe cominciare da argomenti ragionevoli e da azioni utili a tutti, non dalla martellante e paranoica denigrazione dell'avversario, come se fosse una gara a chi insulta di più.

Ma no, tu sei furbo, tu sì che sei furbo: tu ti accanisci contro i ciellini per poter dire almeno a te stesso - come la volpe e l'uva - che la ciellina no, non te la fili proprio, proprio perché ciellina, proprio perché tu stesso hai definito che “ciellino” significa obbrobrio, vergogna, feccia, schifo. Anche se il solo ricordo di quel sorriso ti scioglie il cuore.

Povero idiota.

A questo punto posso svelarti qualche trucchetto per contrastare i ciellini all'università.

Primo: dovete battere i ciellini in moralità, facendoli passare per sboccati, maiali, infami. Ma senza passare per quelli che criticano gli altri. Dovete cioè dare voi l'esempio, aspettando che gli altri capiscano, senza forzare né suggerire il loro giudizio. Per esempio, cominciate con l'eliminare il turpiloquio, anche quello indiretto, anche quello vagamente allusivo. Lasciate che siano solo i ciellini a chiamarvi “testina”; evitate di pronunciare perfino parolacce come “cacca”. Siate più accoglienti di loro nell'accettare le ingiurie, in modo che si veda che sono più feroci di voi. Con un po' di fatica, esercitatevi a parlare bene dei ciellini: così questa strategia sarà ancora più efficace. Dovete batterli in moralità a tutti i costi ma non dovete farvi intrappolare nel moralismo: dovete essere migliori di loro senza giudicarli, senza confrontarvi a loro, aspettando che la gente si accorga di voi e giudichi da sé. Il risultato è inossidabile se, azzardando, tentate perfino di difenderli. Come le seguenti strategie, anche questa funziona solo se è applicata da “tutto” il gruppo, tutta la rete di amicizie che volete contrapporre a CL; nel caso ci sia un solo bastian contrario, il risultato rischia seriamente di andare a farsi friggere. Lo scopo, come già detto, è mostrare al mondo che si può essere più amici e più affidabili e più morali dei ciellini, senza essere ciellini. Se applicata bene, questa strategia provocherà un'inarrestabile emorragia di ciellini verso di voi, e CL si estinguerà nel silenzio, e finirà - con vostra somma soddisfazione - che l'ultimo volantino ciellino lo scriverà l'ultimo mohicano ciellino, per leggerselo da solo e gridare, nel corridoio vuoto, di essere d'accordo con sé stesso (ciò che sta capitando a te da un po' di anni a questa parte). Già questo primo consiglio è, di suo, un metodo infallibile. Ma il secondo è ancora più potente.

Secondo: realizzate “opere” migliori di quelle cielline. Avete già visto che i ciellini, con pochi mezzi, ne sanno combinare di tutti i colori. Da una raccolta firme ad un centro di orientamento per matricole, da un volantino con un giudizio sui più clamorosi fatti di cronaca a un Meeting di portata internazionale. Cominciate con qualcosa di semplice, che sia talmente ben fatto che la gente possa dire “i ciellini stavolta non hanno saputo far meglio di loro”. Poi, a poco a poco, espandetevi. Lasciate stare le manifestazioni di protesta, i sit-in di protesta, gli scioperi di protesta: sono come la carta dei giornali quotidiani, che fa una gran fiammata subito, e un attimo dopo non brucia più. Dovete piuttosto essere come le travi di legno che reggono il tetto delle case di montagna, che una volta andate a fuoco bruciano per ore intere continuando a reggere il tetto. Già questi primi due consigli dovrebbero essere più che sufficienti e infallibili, ma c'è un terzo consiglio che vi posso dare, ancora più potente.

Terzo: allestire, col tempo, una rete di amici migliore di quella ciellina. I ciellini sono amicissimi tra loro: ebbene, li dovete superare in affidabilità e fiducia, li dovete superare in sincerità e buonsenso. La gente è attratta dai ciellini, ma se vi vede più affidabili e seri, correrà da voi e li pianterà. Coraggio, coraggio! Ma anche se ti ho già dato tre ottimi consigli, voglio assicurartene un quarto, assolutamente fenomenale, che mina veramente alla base dell'essere ciellino.

Quarto: trovate un'alternativa ragionevole a Cristo. I ciellini parlano di Cristo, e perciò fanno discorsi religiosi e infilano in ogni questione una citazione di Giussani, che ci azzecca sempre. E allora voi trovate qualcosa che sia più attraente di Cristo; state attenti però a non prendere un personaggio alla moda, perché le mode passano rapidamente: i vostri colleghi universitari di trent'anni fa smaniavano per Marx, Mao, Lenin e compagnia cantante, mentre oggi non se li filerebbe più nessuno. Diamine, aggiornatevi! Il nemico ciellino va battuto sul suo stesso terreno! (e senza neppure nominare Cristo, altrimenti darete l'impressione di avere un complesso di inferiorità). Non basta dirlo, non basta presumerlo: dovete dimostrare che Cristo non serve a niente, che si può vivere più felici senza Cristo. Se ci riuscite, in un batter d'occhio CL si eclisserà, e per soprammercato anche tutto il resto della Chiesa cattolica. Coraggio! Forza!

Etichette:

(27.11.07)