Kirstine, nel 2007, fece il “Nun-Run” con un nutrito gruppo di amiche.
Non saprei tradurre esattamente il termine “nun-run”. In USA indica generalmente “corsa delle suore” (suore che fanno una mini maratona a scopo benefico, se non addirittura gente che corre con un travestimento da suora), ma non è il suo caso.
Quel suo Nun Run (“suora-corri”?) consiste nel prendersi alcune settimane di vacanza per andare a far visita a diversi conventi e monasteri femminili (due o tre giorni in ognuno) per vedere di persona che tipo di vita fanno e farsi un'idea della vita religiosa. E magari anche indagare discretamente (proprio perché si è in gruppo piuttosto che da sole, si può comodamente domandare senza stare al centro dell'attenzione) se in uno di tali ordini religiosi ci si potrebbe passare la vita intera.
Così è stato per Kirstine, che nel suo nun run del 2007 visitò una casa di Passioniste di clausura nel Kentucky e nell'agosto 2009 è entrata da loro.

Commovente la storia della sua conversione (che ho tradotto qui).
Nel loro blog (delizioso, per chi sa leggere l'inglese) ci sono altre foto. All'ultimo nun-run, è andata via la luce e si è fatto un po' buio. Al che le suore hanno approfittato per scherzare con le giovani universitarie in visita: qui quando manca la corrente si bloccano automaticamente tutte le porte... non potete più uscire... dovete restare qui! suor Mary Veronica, suor Rose Marie e Kirstine vi cuciranno gli abiti da suora su misura! (poi, però, hanno partecipato “soltanto” ad un'ora di adorazione eucaristica).
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